BANDAKADABRA
Nata a Torino, la Bandakadabra vanta una frenetica attività live che l’ha portata a esibirsi in tutta Europa e a guadagnarsi una crescente attenzione da parte degli appassionati. Fiati e percussioni. Una surreale “pocket orchestra” capace di affrontare qualsiasi linguaggio musicale con una travolgente verve comico-teatrale.
Carlo Petrini, giornalista e fondatore di Slow Food, ne ha parlato come di una “fanfara urbana”. Calzante definizione per un gruppo che fa della città il suo sfondo ideale e della strada non solo lo scenario in cui esibirsi, ma anche il luogo da cui trarre ispirazione.
Se la musica è davvero cibo per l’anima, perché non consegnarla proprio come il cibo?
Casa per casa, strada per strada, piazza per piazza.
Uno spettacolo itinerante capace di coinvolgere qualsiasi tipo di pubblico e adattarsi ad ogni situazione.
Perché la musica non è in un luogo. La musica è un luogo.
Dal Paleo Festival a Suoni delle Dolomiti, passando per Jazz sous les pommiers, il Premio Tenco, il Festival della Mente e Musicultura, in pochi anni la Bandakadabra ha collezionato più di quattrocento repliche, tra rassegne teatrali e musicali, festival di strada ed eventi privati, affermandosi come una realtà unica nel suo genere. Di rilievo anche il livello degli artisti con cui il gruppo ha avuto diviso il palco: da Vinicio Capossela a Goran Bregovic, passando per il poeta Guido Catalano, il rapper Willie Peyote Samuel (voce dei Subsonica).
Con quest’ultimo la Bandakadabra, oltre ad aver collaborato alla realizzazione dell’album dal vivo, Live con Orchestra, arrangiando e eseguendo tutte le parti di fiati, ha arrangiato ed eseguito due brani del suo ultimo disco Brigata Bianca (Sony Music).
Premio del pubblico (primo posto) – Festival Cirque et fanfares, Dole, 2019
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